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Enio Staccini è nato a Tuscania, dove ha sempre vissuto e risiede. Di Tuscania si è sempre in qualche modo interessato, in particolare dopo gli studi, con l’impiego presso il comune di Tuscania e l’incarico alla gestione della Biblioteca comunale, di cui si occupa dal 1983. Ha intrapreso ricerche e studi realizzando pubblicazioni per la promozione turistica della cittadina, per il recupero della memoria fotografica e dei costumi locali, nonché su personaggi e vicende che hanno caratterizzato la vita della comunità tuscanese. Fra le sue pubblicazioni: Tuscania, guida ai monumenti (1998-2014); Tuscania, reisehandbuch der sehenswurdigkeiten der kunst und der umgebung (1988); Tuscania its monuments and its art (1998); Da Toscanella a Tuscania, foto d’epoca sulla città e la sua gente, volume primo, La città pubblica (1984); Alarico Santi, fotografo (2013). Ha curato la stampa del primo quaderno della Biblioteca comunale, Contributo allo studio delle tradizioni popolari di Tuscania (1988), e delle memorie di anonimo Era una notte serena (2011). Ha inoltre raccolto testimonianze, edite in formato dattiloscritto, in occasione dell’organizzazione di mostre di foto d’epoca: Storie di lavoro a Tuscania (1981) e La scuola a Tuscania (1982). Scrive racconti e ha auto-pubblicato il romanzo epistolare Mia diletta… Mio adorato (2017).