«Si è sovrastati dalla collina di tufo di Civita (443 metri s.l.m.), fiancheggiata da due valli bagnate dal Rio Chiaro e dal Rio Torbido; con sullo sfondo il preappennino si vede sulla destra una parte delle formazioni calanchifere disegnate dal tempo dietro l'antico borgo»
Una guida completa e originale che racconta Bagnoregio e Civita ("La città che muore") attraverso la storia sociale a quella dell'arte, le tradizioni religiose e i fatti di cronaca antica, i personaggi, le leggende, le curiosità e le tradizioni gastronomiche, conducendo il viaggiatore alla scoperta di questi borghi millenari.
Un lavoro globale e certosino, che lo storico locale Baciarello ha compiuto attraverso una ricerca decennale e il recupero diretto di conoscenze, notizie e leggende che non avevano sin qui trovato spazio nelle guide che si trovano sul mercato librario.
Attenta e minuziosa la descrizione della visita a Civita (“La città che muore”, appunto, secondo l'espressione dello scrittore Bonaventura Tecchi, uno dei personaggi illustri nativi di Bagnoregio) con i suoi vicoli incantati, le sue piazzette, le viste sui calanchi, la splendida chiesa di S. Donato.
Un lavoro globale e certosino, che lo storico locale Baciarello ha compiuto attraverso una ricerca decennale e il recupero diretto di conoscenze, notizie e leggende che non avevano sin qui trovato spazio nelle guide che si trovano sul mercato librario.
Attenta e minuziosa la descrizione della visita a Civita (“La città che muore”, appunto, secondo l'espressione dello scrittore Bonaventura Tecchi, uno dei personaggi illustri nativi di Bagnoregio) con i suoi vicoli incantati, le sue piazzette, le viste sui calanchi, la splendida chiesa di S. Donato.