«Si incomincia a trovare tanto ghiaccio che non si puole più passare. Poi si apre un canale e via avanti. Un uomo sta in coffa e sulla punta dell'albero di maestra per dirigere la manovra del bastimento, per non farlo urtare; tante volte non si può fare a meno e si prendono delle buone scosse, ma il bastimento è abbastanza forte [...] Il giorno dopo è tutto ghiaccio. La giornata è bellissima, sono stato fino a mezzanotte a godermi la Stella Polare infilarsi ora da una, ora dall'altra parte, per evitare gli urti»
Il cambusiere, un piccolo uomo al cospetto dei grandi ghiacci del Polo Nord, in una storia di passioni forti che racchiude una tragedia e un trionfo. Due viaggi, quello per mare, il "grande spazio della mia disperazione" e, speculare, quello dentro coscienze perverse: il primo negli spazi aperti dell'avventura che insidia l'esistenza e la mette in gioco; l'altro esplorativo, più che della realtà, dei suoi vuoti.
Sempre, comunque, un'occasione per sentirsi spaesati, per cercare di conoscere o riconoscere, attraverso luoghi consueti dell'anima o intraprendere gli itinerari della possibilità o delle occasioni perdute.
Il cambusiere è una piece teatrale che racconta un viaggio, un'avventura: una nave italiana, la "Stella Polare", lanciata in una spedizione alla scoperta del Polo Nord, il suo equipaggio inesperto ma determinato, i giorni passati sui ghiacci, le sensazioni dell'avventura e quelle del fallimento.
«Il cambusiere di Giuseppe Baiocco ha il merito di portare all'attenzione del pubblico una storia "minima", di quelle che poi diventano la storia "grande": non il racconto delle gesta dei Re, ma quello scritto da chi nella storia ci è entrato dalla porta di servizio e la storia l'ha veramente fatta.»
Sempre, comunque, un'occasione per sentirsi spaesati, per cercare di conoscere o riconoscere, attraverso luoghi consueti dell'anima o intraprendere gli itinerari della possibilità o delle occasioni perdute.
Il cambusiere è una piece teatrale che racconta un viaggio, un'avventura: una nave italiana, la "Stella Polare", lanciata in una spedizione alla scoperta del Polo Nord, il suo equipaggio inesperto ma determinato, i giorni passati sui ghiacci, le sensazioni dell'avventura e quelle del fallimento.
«Il cambusiere di Giuseppe Baiocco ha il merito di portare all'attenzione del pubblico una storia "minima", di quelle che poi diventano la storia "grande": non il racconto delle gesta dei Re, ma quello scritto da chi nella storia ci è entrato dalla porta di servizio e la storia l'ha veramente fatta.»