«Non meraviglia la grande coerenza ed uniformità generalmente presentata dall'abbigliamento rurale nel corso dei secoli. I lievi mutamenti del modo di vestire contadino, con soluzioni ispirate a criteri pratici e suggerite dalle esigenze della vita di tutti i giorni, non fanno altro che riflettere la tradizionale modestia dei mezzi usati. Così i "villani", addetti da secoli allo stesso tipo di lavoro faticoso, riducono al minimo il loro vestiario in modo da farlo risultare comodo, pratico e durevole»
Un libro raro, quello del fotografo e storico falisco Giancarlo Breccola, uno dei pochi studi esistenti sul costume contadino tra fine '800 e i primi 50 anni del 900 nel territorio della Tuscia. Uno spaccato fondamentale della vita contadina, utilissimo per chi voglia comprenderla nella sua interezza, un preziosissimo saggio di antropologia culturale del mondo contadino supportato da una ricca documentazione fotografica in gran parte inedita.
Il libro che ha inaugurato Logìa, la nostra collana di saggistica.
Il libro che ha inaugurato Logìa, la nostra collana di saggistica.