Inedita 978-88-95187-87-7 136 pp 14,00 - 5% = 13,30 €
L’ampia storiografia relativa all’internamento degli ebrei durante il fascismo che si è sviluppata nei decenni recenti, ha consentito di considerarlo nei suoi vari aspetti e di conoscerlo a fondo. Le ricerche condotte a più livelli e per numerose località ne hanno evidenziato con chiarezza i tratti comuni e hanno fornito testimonianze significative. Tuttavia non è da ritenersi superfluo aggiungere contributi, anche quei tasselli che possono essere forniti dall’indagine sulle vicende dei piccoli comuni nei quali l’internamento cosiddetto «libero» è stato attuato.
Furono ben trentadue i comuni dell’Alto Viterbese, collocati soprattutto nell’area intorno al lago di Bolsena, coinvolti come sedi di internamento tra il giugno 1940 e l’inizio del 1943. Attraverso la documentazione rinvenuta nei fascicoli personali, il volume racconta la «quotidianità negata» dalle oppressive norme alle quali gli internati erano sottoposti in quel periodo, che per molti si concluse con la deportazione.
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Libro

Collana: Inedita
Prezzo: 14,00 - 5% = 13,30 €
Versione E-book: Non disponibile
Formato: 15x23
Data di uscita: 25-1-2020
Codice ISBN: 978-88-95187-87-7
Numero di pagine: 136 pp

Antonio Quattranni

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Antonio Quattranni, laureato in Lettere all’Università di Perugia, ha conseguito il perfezionamento in didattica dei beni culturali presso l’Università di Roma III. È stato borsista al Polinicum di Varsavia e all’Istituto Puškin di Mosca. È insegnante e pubblicista. Ha fatto parte del comitato scientifico per il Museo …