POSTATO IL 20-01-2022 DA Leonardo


Abbiamo recentemente pubblicato il nuovo romanzo di Flavia Rampichini, Nulla di vero: è il suo e il nostro primo giallo. È anche il libro che segna il ritorno in libreria della collana NarrAzioni, in pausa forzata dal 2019, quando erano usciti L’amore ai tempi del G8, raccolta di racconti della stessa Rampichini, e La seconda forma del sogno di Marco Saverio Loperfido e Alfonso Prota. Proprio quest’ultimo libro aveva dato alla collana una nuova veste grafica, realizzata da Stefano Frateiacci, e un nuovo illustratore, Alfonso Prota per l’appunto.

Le copertine di NarrAzioni, a partire dal 2014 e fino a quel momento, erano stato disegnate da Luca Salce. La cosa faceva e fa parte di un’idea editoriale, sempre pensata ma mai espressa: quella di rappresentare e dare un’identità alla collana non solo attraverso i contenuti dei libri e il layout, ma anche attraverso le opere di un(‘)artista, che disegnasse le copertine per un certo numero di volumi apponendovi il suo «segno». Abbiamo dunque pensato che fosse giunto il momento di esprimere chiaramente l’idea e dare soluzione alla continuità, affidando ad Alfonso Prota la realizzazione delle prossime copertine. Quante saranno lo vedremo col farsi delle cose, la collana è in fermento e ci saranno presto altre novità. Preferiamo però dare tempo al tempo e limitarci, per il momento, a presentarvi Nulla di vero, la copertina e l’illustratore.

Nulla di vero è un giallo ambientato all’università, in un covo di ricercatori e studiosi di lettere classiche; è un racconto che nasconde e svela, un intreccio di personaggi e relazioni dove abitano anche il pettegolezzo e la menzogna; è anche un giallo senza divise, dove l’indagine è affidata a una ricercatrice appassionata di fumetti e scritture fantasy che di nome fa – sorprendentemente – Vera. Non è possibile dire di più, il resto lo lasciamo alla lettura. Dunque, dicevamo, la copertina…

copertina Nulla di vero_intera

 

…e l’artista:

Alfonso Prota è patologicamente attratto dal paesaggio e dalle sue rappresentazioni, è appassionato di fumetti, ma non vorrebbe collezionarli, racconta storie e odia fare traslochi. Disegna troppo poco e lo fa a servizio di libri scritti ed editi da persone belle. Ha progettato e disegnato un fumetto su Pietro Rossi, unico viterbese che ha partecipato alla spedizione dei mille. A volte lavora.

Cambiando registro, la biografia completa (per modo di dire) e seria di Alfonso la trovate qui.

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